Roma, 31 ago. - (Adnkronos) - Un ''sontuoso'' palazzo romano di due
piani, di oltre mille metri quadri, e' stato rinvenuto nel parco
archeologico della Citta' di David (il nucleo originario di
Gerusalemme), poco fuori le mura attuali della Citta' Vecchia di
Gerusalemme. In precedenza gli archeologi ritenevano che le rovine
romane del III secolo d.C. si estendessero solo fino ai bordi delle
mura della citta' vecchia ottomana. Ma la scoperta di questo palazzo
nell'area del parcheggio Givati, fuori dalle mura e adiacente alla
Citta' di David, suggerisce che le costruzioni romane arrivassero fino
al fondo della Valle di Silwan. Lo ha spiegato Doron Ben-Ami, direttore
degli scavi, al ''Jerusalem Post'', secondo quanto riferisce il sito
internet Israele.net.
''La scoperta ci ha sorpresi - dice Ben-Ami - Non ci aspettavamo di
trovare resti di costruzioni romane entro la Citta' di David. E'
sorprendente quanto la struttura sia grande. Finora abbiamo scoperto
mille metri quadri e la struttura si estende ancora al la' dei limiti
dell'area di scavo''.
Secondo Ben Ami, il ritrovamento ha gia' rivoluzionato la
cognizione degli storici sull'insediamento romano a Gerusalemme. ''La
supposizione prevalente tra gli studiosi che la collina della Citta' di
David restasse fuori dalla zona dell'insediamento romano al tempo di
Aelia Capitolina (dal II secolo d.C.) non e' piu' valida'', spiega
Ben-Ami.
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